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Manifestazione Roma, l’attacco del coordinatore provinciale di Salerno Cerruti Attualità 

Manifestazione Roma, l’attacco del coordinatore provinciale di Salerno Cerruti

“Si scrive sudditanza, ma si legge De Luca. Potrei stilare tutti i nomi dei sindaci della Provincia di Salerno, da nord a sud, che temono l’ultimo dei briganti lucani con la cravatta”. Così il coordinatore provinciale di Noi Moderati Salerno Luigi Cerruti in merito alla protesta organizzata da Anci e De Luca e tenutasi a Roma lo scorso 16 febbraio.

“Lui chiede i soldi non per sè ma per il suo sud, lui che condannato per danno erariale, offende un poliziotto definendolo pinguino, soprannome che appartiene ad una nomenclatura di un vero e proprio clan. Mentre lui inveiva qualche sindaco faceva la classica mossa napoletana facendo intendere di voler sfondare il cordone della forza pubblica atto a contenere questi sindaci, usciti da poco dai centri sociali – ha aggiunto Cerruti – Tutte le proteste sono lecite, ma Vincenzo, l’ultimo dei briganti, ha trovato tutto chiuso, lui che ha ricoperto incarichi di Governo Nazionale, lui che era andato per prendersi i soldi per la Campania.
E i sindaci cosa dicono? Nulla. Dei 200 sindaci almeno 198 lamentano di andare in default se non ricevono proprio quei fondi di coesione.
Sindaci totalmente mentalizzati all’assistanzialismo e non pronti culturalmente a delle novità. Loro sono abituati a chiedere a De Luca, come se fosse l’unico a decidere a chi elargere i finanziamenti perché tutto è commisurato con l’indice di suo gradimento”. E ancora: “Distrae le masse con le sceneggiate, ed i sindaci che lo seguono sono allo sbando – ha aggiunto il coordinatore provinciale-
Non c’è altra spiegazione, molti amministratori ammettono di essere legati a De Luca solo per non perdere i finanziamenti. Se questo mini esercito di sindaci è il vero esercito di De Luca, il centrodestra unito lo spazzerà via senza se e senza ma. Non mi esprimo sulle offese al premier Giorgia Meloni, sa difendere da sola ed i parlamentari che ha sul nostro territorio del centrodestra si sono espressi con giudizi molto chiari e forti.
Quei sindaci a me fanno tenerezza, sono amministratori capaci ma non riescono ad uscire da questo circolo vizioso che li ha riportati nella cultura della decadenza, una filosofia che va verso una violenza inaudita, psicologica e menefreghista”.

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